Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La tecnica della pittura

254091
Previati, Gaetano 50 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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La tecnica della pittura

Non è possibile predire gli effetti di una serie complicata di strati di colore, come quella di un dipinto, per semplice che ne sia l’esecuzione, ma

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Gli esempi addotti di carte unite insieme da una colla, come quelli analoghi di lamine di colore congiunte per materia adesiva, che si possono

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Nel vaso dei colori mescolati rintracciò un nero contenente ossido di ferro e dell’ossido di manganese. È evidente, secondo sir Davy, che gli antichi

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In una stanza dei bagni di Tito rinvenne sir Davy un gran vaso di terra con grande quantità di colori gialli, riconoscendo in alcuni dell’ocria mista

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Fra i rossi rintracciò il minio e gli ossidi di ferro o terre rosse comuni e nelle pitture, che egli dice a fresco dei bagni di Tito, i rossi

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Bianchi — Bianco sangiovanni (comune bianco di calce per raffresco), biacca. Gialli — Ocria, giallorino, orpimento, risalgallo (specie d'orpimento

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Bianchi — Gesso, biacca, bianchi di gusci d'uovo, marmo trito. Gialli — Giallorino di fornace di Fiandra e di Allemagna, ocria, orpimento, zafferano

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Bianchi — Bianco sangiovanni, biacca, bianco di gusci d’uovo. Gialli — Ocria, giallo santo, orpimento, giallorino, fine giallorino di Venezia, arzica

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Azzurro d’Alemagna. Azzurro di biadetti. — Si fa delle lavature di miniera di Spagna. Azzurro di smalto (fatto con vetro). Azzurro di vena naturale

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Sostanze vegetali colorate si estraggono dalla radice di robbia, dai semi di guado, dal legno di campeggio, dal verzino, dalla grana d’Avignone

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Le formule: joduro di piombo, cromato di piombo, arseniato di piombo, protossido e biossido di piombo, sottosolfato di piombo e simili, cui

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Nel processo francese, detto di Clichy, si prepara la biacca per mezzo dell’acetato neutro di piombo. Si aggiunge a questo acetato del litargirio per

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Si trova spesso in commercio il bianco di piombo mescolato con altre sostanze bianche quali il solfato di barite, il solfato di piombo, la calce, il

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Le adulterazioni più comuni dell’ossido di zinco sono fatte con solfato di barite, amido, creta, biacca, carbonato di calce, e si rintracciano

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Ora il bianco di zinco si fabbrica in serie di storte che proiettano i vapori del metallo in apposita stanza dove vengono attraversati da una

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Giallo di cadmio (giallo chiaro, medio e scuro di cadmio; solfuro di cadmio). — Il giallo di cadmio è un colore di data recente, cioè dalla scoperta

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Secondo Thenard, Mèrimèe, Brunner e Lefort si ritiene fabbricato in questo modo: Si calcina portando il crogiuolo al calore rosso, una miscela di

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Dal solfuro di cadmio si ricavano varie gradazioni di gialli dette giallo chiaro di cadmio, giallo di cadmio, giallo aranciato di cadmio od anche

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Bisogna evitare di mescolare questi gialli al bianco di piombo, adoperando invece il bianco di zinco per quanto si è già detto dell’effetto degli

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Artificiosamente le ocrie gialle di varie gradazioni si ottengono sciogliendo il solfato di ferro in acqua di calce o precipitando il solfato di

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I nomi più comuni sotto i quali gli ossidi di ferro corrono per l’arte sono, pei gialli, terra gialla di Siena chiara e scura, terra gialla di Siena

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L’ossido di cromo o verde di cromo si ottiene da un miscuglio di bicromato di potassa e fiori di zolfo riscaldati al calor rosso, e dopo il

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Verde di cobalto o verde di zinco (ossido di zinco ed ossido di cobalto). — La preparazione di questo colore, del quale si danno dai vari autori

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Compiuta questa prima operazione, si compone un pastello di tre parti di ragia di pino, tre di pece greca, tre di cera vergini, tre di trementina, ed

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Azzurro di lapislazzuli, oltremare naturale. — Il lapislazzuli, è un minerale informe, opaco, di frattura quasi terrosa, mescolato talvolta a pezzi

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La terra di Vicenza, di Civita Castellana, i bianchi di Meudon, di Bougival e di Troyes, ed altre crete per sè untuose, grasse al tatto e di forte

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I metodi di preparazione di queste forme di vernici che un po’ di pratica insegna presto ad eseguire, fa parte integrante delle manipolazioni che il

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L’industria prepara vernici ad alcool, vernici ad oli seccativi di lino e di noce, dette vernici grasse, e vernici all’essenza, ossia cogli oli

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L’olio di lino si estrae dai semi di lino per mezzo della compressione. È di colore giallo carico, fluido, di nauseante odore. Si solidifica o

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I principali oli seccativi sono: l’olio di lino, l’olio di noce, l’olio di papavero bianco e l’olio di canepa.

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L’olio di noce è meno seccativo di quello di seme di lino, ma è più chiaro. Congela a — 30°.

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L’olio di papavero diventa rancido difficilmente. Esso è bianchissimo, ma meno seccativo di quello di semi di lino e di noce, ed oggidì è quello che

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Gli oli del commercio si possono trovare mescolati ad altri di qualità inferiore ed anche affatto diversa. L’olio di lino può essere unito ad oli

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Fra i processi di imbianchimento degli oli seccativi, i peggiori di tutti sono quelli fondati sull’impiego di sostanze caustiche ed acide, che, non

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L’essenza di lavanda o di spico, si estrae distillando ad acqua i fiori di lavanda o di spico, varietà questa di lavanda a proprietà simili sotto

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Per la pittura si adoperano di preferenza l’essenza di trementina e quella di spico o di lavanda.

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Gli Essiccanti. — Oltre la serie di ossidi metallici che possono aumentare il potere seccativo degli oli di lino, di noce e di papavero, l’aiuto

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Dalla gelatina, sostanza che si estrae di preferenza da alcune parti degli animali come i legamenti delle articolazioni, le membrane che avvolgono i

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Cennino Cennini insegna il modo di prepararle ambedue: «Egli è una colla che si chiama colla di spicchi la quale si fa di mozzature di musetti di

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Ed ancora: «Egli è una colla che si fa di colli di carta di pecora e di cavretti e mozzature delle dette carte. Le quali si lavano bene, mettonsi in

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Scelto il legno senza groppi e grandi contorcimenti di fibra, privato d’ogni sorta d’untumi, spianato e stuccato, dove fosse difetto di schegge o

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Nel citato Congresso si propose persino di togliere ogni incertezza di interpretazione della parola restauro diventata così elastica e mal fida di

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Questo perdurare del restauro pittorico, contro il quale sinora non valsero voti di congressi artistici, pareri di insigni scrittori d’arte, Decreti

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L'equivoca industria di ridurre dei vecchi dipinti di nessun valore all’apparenza di opere classiche o dei quadri di scuola rivestirli di qualche

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In tale modo si viene anche a discorrere di stile. E sempre insegnamenti si dicono sudiciumi di infusioni di tabacco, di caligini o affumicazioni

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Che questo processo di pittura si debba ritenere più antico dei Greci e dei Romani si dimostrò esaurientemente dal Fabbroni (1), nella pubblica

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La «Musa di Cortona» dipinta sull’ardesia, delle dimensioni di appena centimetri 38 e mezzo di altezza e centimetri 33 di larghezza, non offre di

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Si ritiene condotto il più antico buon fresco nel 1391 da Pietro d’Orvieto nel Camposanto di Pisa; nè l’usanza del prepararne il disegno sull

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Gli oli adoperati furono quelli di lino, di noce e di canape, che si facevano più seccativi con la copparosa bianca (solfato di zinco) calcinata.

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Le vernici di mescita e finali erano composte di sandracca, di ambra, o di mastice e sciolte nell’olio di lino o in quello di noce.

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